Interviste
"Se c’è un momento in cui il passato riprende vita è quando gli archeologi procedono allo scavo, quando entrano nelle abitazioni degli antichi, prendono in mano i loro utensili, interpretano quei frammenti della loro vita, che si sono trasmessi da allora ad oggi davanti ai nostri occhi"
Lavorando nella prospettiva della conoscenza e della valorizzazione di uno dei siti archeologici più belli e carichi di storia d’Italia, quello dell’Orientale si configura come il più grande scavo-scuola di tutta la Campania.Polacco e napoletano: così di sé Wilkoń, che lasciò la Sorbona per insegnare all'Orientale
In che modo Lei è diventato docente dell'Orientale? "È stato nel 1993. In quel periodo insegnavo alla Sorbonne. Il direttore del Dipartimento di Studi dell'Europa Orientale, professor Nullo Minissi, mi propose di insegnare all’allora Istituto Universitario Orientale di Napoli. Accettai con gioia.