L'Orientale
Napoli, 12 marzo 2010 - Chi non viene rappresentato nella lingua non ha nessuna visibilità e la non rappresentazione linguistica coincide con l’oscurità semantica. Si potrebbe sintetizzare così la riflessione scaturita durante la presentazione del volume Parole di donne, tenutasi presso la Feltrinelli di Via San Tommaso d'Aquino, curato dalla linguista Francesca Dovetto
L’opera, edita da Aracne, nasce da un convegno interdisciplinare del 2007 dedicato alla linguista declinata appunto al femminile e volto ad esplorare le possibilità di dialogo e di interazione sia tra discipline diverse che di specificità all’interno di una stessa area di studio.Michele Bernardini parla della Summer School che ha attirato studiosi da ogni parte
Il programma della Summer School prevede interventi di studiosi di livello internazionale, oltre a docenti del nostro Ateneo. Ce ne parla? "La professoressa Camilla Miglio ed io lavoriamo da tanti anni su questo tema."Il mio maestro? Innanzitutto Walter Belardi"
Professore Mancini, che cos'è la linguistica? “La linguistica è la disciplina che si occupa di tutte le questioni concernenti il linguaggio, sia da una prospettiva funzionale, sia per quanto riguarda l’analisi delle testualità del passato.A Flatlandia sembrano tutti uguali. Ma allora, come si farà a distinguere l'uno dall'altro?
Galleria Toledo, Teatro stabile d'innovazione. Chiara Guidi – una dei quattro fondatori della compagnia Socìetas Raffaello Sanzio – porta in scena Flatlandia, tratto dal racconto di Edwin Abbott Abbott. Pochi minuti dopo le 21 la sala si riempie.Un'occasione irripetibile per ricordare la maestria di Raúl Damonte
Stefano Casi, su cosa è incentrato il suo intervento alle Giornate di studio “Un ambiente fatto a strisce”? “Seguirò la richiesta specifica che mi ha rivolto il prof.