Dreaming Lhasa

 

Dreaming Lhasa

Locandina

Giovedì 6 maggio si è tenuto il penultimo incontro della rassegna Cose dell’Altro mondo - Cinema e religione in Asia. Il film proiettato è stato Dreaming Lhasa di Ritu Sarin e Tenzing Sonam

L’incontro di giovedì 6 maggio, presentato dalla professoressa Sapio, è iniziato con un cambio di programma: al posto di The shadow circus: the CIA in Tibet (1998) di Ritu Sarin e Tenzing Sonam, è stato proiettato Dreaming Lhasa (2005), degli stessi autori. Il film racconta di Karma, una giovane di origini tibetane, nata e cresciuta a New York e recatasi per la prima volta a Dharamsala, in India, per girare un documentario sugli ex-detenuti politici tibetani esiliati. A Dharamsala, Karma incontrerà Dhondup che la coinvolgerà nella ricerca di un personaggio misterioso: un ex-guerrigliero tibetano addestrato dalla CIA e scomparso da 15 anni, al quale Dhondup deve restituire qualcosa.

Il film, con la sua bella colonna sonora ed una fotografia ben curata, ci porta in questa sorta di ghetto tibetano in India che è Dharamsala, dove gli esiliati politici tibetani vivono con nostalgia la lontananza dalla propria terra. La nuova generazione di tibetani a Dharamsala, invece, vive l’esilio in maniera diversa dai loro padri, non accettati dagli indiani e non avendo mai vissuto in Tibet crescono nel totale disinteresse per la politica e totalmente immersi nella cultura pop americana, questa condizione li porta a vivere uno stato di noia perenne che sfocia nell’uso massiccio di droghe ed a volte nel suicidio. Il film vuole anche essere una denuncia contro gli abusi e le violenze subite dalle donne e dagli uomini tibetani facenti parte della resistenza (le interviste fatte dalla protagonista sono reali) e sul ruolo giocato dalla CIA che tra gli anni '50 e '70 ha addestrato segretamente molti guerriglieri appoggiando la lotta di resistenza tibetana contro la Cina fino alla distensione dei rapporti con quest’ultima.
L’incontro si è infine concluso con un interessante dibattito, durante il quale la professoressa Sapio e la professoressa Matta hanno esaurientemente risposto alle domande postegli dai partecipanti alla rassegna sulla situazione attuale dei giovani a Dharamsala e, più in generale, sui rapporti tra Cina e Tibet.

Davide Aliberti

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