Internazionalizzazione
Il Rettore le scrive la lettera, la Befana risponde Visualizza il video nella rubrica Web Tv
Il 6 gennaio 2011 a Palazzo del Mediterraneo ha avuto luogo una nuova e davvero insolita iniziativa: in questo giorno festivo i posti dell'aula T1 – solitamente riservata ad affollate lezioni, a Consigli di Facoltà e a convegni – erano tutti occupati.Attuali studenti ed ex dell’Orientale mettono in scena Scarpetta fino al 19 dicembre. Risultato: risate a volontà
Teatro Spazio Libero, via del Parco Margherita – Ore 21, le luci si spengono, gli spettatori hanno già preso posto nello storico spazio partenopeo; spazio al quale molti nomi - anche importanti - della scena teatrale locale e nazionale devono la possibilità di aver trovato accoglienza quando altrove le porte erano solitamente chiuse.Intervista a Gala Maria Follaco del Dottorato di Ricerca in Asia Orientale e Meridionale, promettente giovane studiosa di letteratura giapponese e traduttrice dell’ultimo libro di Banana Yoshimoto Un viaggio chiamato vita
Dottoressa Follaco, in questo momento a che punto è del corso di dottorato? “Faccio parte del IX ciclo e ho iniziato da poco il terzo anno.” Di cosa si occupa nella sua ricerca? “Ho scelto di trattare di Nagai Kafū (1879–1959), uno scrittore della moderna letteratura giapponese divenuto ormai un grande classico nel suo Paese anche se ancora poco tradotto in IMaria Caro è una studentessa dell’Orientale che da due anni collabora come reporter della rivista online Ziguline, in questa intervista ci racconta delle iniziative presenti, passate e future di questa interessante realtà
Maria, quando ed in che modo ha avuto inizio la sua collaborazione con la rivista online? “Ho cominciato a lavorare per Ziguline circa un anno e mezzo fa tramite il direttore, Dimitri Grassi, che era allora un mio conoscente.Il ventiquattrenne studente dell'Orientale, leader del gruppo Sabba e Gli Incensurabili, racconta la sua esperienza di cantante blues, cantautore, chitarrista ritmico e organizzatore di eventi musicali
Salvatore “Sabba” Lampitelli...perché questo nome d'arte? “In realtà, al di là di quanto si potrebbe pensare, il nome «Sabba» non si riferisce ad un incontro tra streghe o pratiche magiche del genere, ma è semplicemente legato ad un simpatico aneddoto che risale ai tempi del liceo: il mio nome di battesimo che qualcuno scorrettament