Web Magazine
Michele Colucci, ricercatore presso l'istituto di Studi sulle Società del Mediterraneo, ha parlato di movimenti migratori italiani tra il 1945 e il 1957
28 novembre 2012 – Nell'aula Matteo Ripa di palazzo Giusso, Michele Colucci ha tenuto una lezione sull'emigrazione italiana dalla fine della Seconda Guerra Mondiale fino alla metà degli anni Cinquanta. La lezione è stata introdotta dai professori Alessandra Gissi e Giulio Machetti, entrambi docenti di discipline storiche presso l'Ateneo, i quali hanno presentatoSi è svolto il 6 Marzo a Napoli presso la Cappella Pappacoda il primo incontro del ciclo dottorale organizzato da Bruno Genito e Lucia Caterina “Archeologia delle Vie della Seta”
Il ciclo di incontri, giunto al suo secondo anno, ha il supporto della Scuola Dottorale di Studi Orientali e Africani (Dottorati: Turchia, Iran e Asia Centrale, Asia orientale e meridionale), quella di Studi Interculturali (Dottorato: Archeologia: Rapporti tra Oriente e Occidente) e del CISA (Centro Interdipartimentale di Servizi per l’Archeologia).Sterlicco è autore di due raccolte di poesie (Poesie dure & crude e Dal luogo crudele) e iscritto al corso di laurea in Lettere Moderne dell'Orientale. Ecco cosa significa, per lui, essere poeti
Quando ha iniziato a scrivere poesie? "È successo un novembre di non molto tempo fa. Mia nonna, malata ai reni, aveva avuto l'ennesimo grave attacco e due medici della mutua entrarono in casa dandole un'occhiata veloce. Dissero "Ha vissuto i suoi anni, è già un miracolo se supererà la notte..."Un auspicio per l'Università italiana? Fede nella ricerca e nella didattica"
Professore Diego Poli, che cos'è la linguistica? “Dare una definizione unica è difficile, perché oramai la linguistica ha in Italia e soprattutto all’estero tanti e tanti interessi che spesso sono molto divergenti tra loro.A Flatlandia sembrano tutti uguali. Ma allora, come si farà a distinguere l'uno dall'altro?
Galleria Toledo, Teatro stabile d'innovazione. Chiara Guidi – una dei quattro fondatori della compagnia Socìetas Raffaello Sanzio – porta in scena Flatlandia, tratto dal racconto di Edwin Abbott Abbott. Pochi minuti dopo le 21 la sala si riempie.