Etica e Scienza. Pericolo di una deriva faustiana

 

Etica e Scienza. Pericolo di una deriva faustiana

en geleerde in zijn werkkamer. 208 × 160 mm. Amsterdam, Rijksmuseum Amsterdam

Janusz Janeczek spiega quali sono i rischi di una ricerca scientifica guidata esclusivamente dal desiderio di primeggiare

Evitare il rischio che la ricerca scientifica vada in una direzione post-umana, ma soprattutto che si muova sui binari di un’etica approssimativa. L’Università "L’Orientale" è da alcuni anni attenta a questi temi sensibili e lo fa muovendosi su un terreno internazionale. L’impegno, unico nel panorama italiano, è creare un tavolo di lavoro che dia voce ai più grandi studiosi europei anche di area orientale. Il 26 marzo è stata la volta del professor Janusz Janeczek, già rettore dell’Università della Slesia, scienziato della terra, studioso di mineralogia e membro della commissione europea per la valutazione dei progetti di ricerca.
Se all’inizio della scienza c’è la curiosità e la capacità di meravigliarsi di fronte al creato, come hanno insegnato i filosofi greci, tuttavia il mito di Faust indica che il cammino degli scienziati è soggetto a deviazioni pericolose. Non a caso tutta la lezione si è giocata attorno al termine misconduct: comportamento sbagliato ma anche deviato.
Il problema è che l’attività degli scienziati è motivata non solo dal desiderio di conoscenza ma anche da quello di primeggiare, che a volte può portare a esiti paradossali. Emblematico è un caso di fine Ottocento: Edward Drinker Cope e Othniel Charles Marsh erano paleontologi in competizione per trovare il maggior numero di fossili di dinosauri, e le loro spedizioni scientifiche finivano spesso in conflitti a fuoco tra le due parti.
Janeczek ha individuato tre possibili declinazioni di una condotta immorale: inventare i dati a sostegno di una nuova teoria, falsificare i risultati degli esperimenti e infine il plagio. Ha poi riportato una serie di casi che rientrano in queste categorie, tra cui colpisce quello dello scienziato Hwang Woo-Suk che dal 1999 al 2005 ha annunciato la clonazioni di mucche, cani ed embrioni umani ma nel 2009 è stato arrestato per aver sperperato i fondi della ricerca e inventato tutti i dati.
Rispondendo alle domande poste dagli studenti Janeczek ha infine sottolineato quanta importanza abbia la comunità degli umanisti, di cui "L’Orientale" è parte viva, nell’indicare al mondo scientifico le linee guida etiche da seguire.

Aniello Fioccola

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