Eventi e convegni
Il 22 aprile al Palazzo Santa Maria Porta Coeli in via Duomo si è svolto il primo dei cinque incontri dal titolo La possibilità dell'incontro tenuti dal professor Antonio Maione, Responsabile della Pastorale Universitaria
Dopo l'introduzione del coordinatore degli incontri, il professore Giuseppe D'Alessandro, docente di Storia della Filosofia, la parola è passata alla presidente del Centro LifeLong Learning, la professoressa Luigia Melillo, che ha salutato il pubblico ricordando gli scopi principali del Centro, ovvero l'educazione permanente e la costruzione del rapporto tra l'universit&agNapoli, 23 aprile. Si è concluso quest’oggi il seminario interdisciplinare dal titolo Trickster e tiranni - Potere e linguaggi simbolici della libertà a cura del collegio di Lingue, Lettere e Culture Comparate della Facoltà di Lettere e Filosofia
Iniziato lo scorso gennaio, il densissimo seminario ha avuto l’ obiettivo di approfondire, tra l’altro, la figura del trickster: un essere dal comportamento amorale e fuori dalle regole convenzionali, di natura in parte divina, in parte animale e umana.Per il terzo incontro della rassegna Cose dell’Altro mondo - Cinema e religione in Asia il Centro Studi sul Buddhismo ci porta nel sud della Corea con la quinta opera del regista Jang Sun Woo intitolata Hwa-Om-Kyung
Questa volta il Centro Studi sul Buddhismo ci propone una pellicola coreana del 1993 intitolata Hwa-Om-Kyung (Passage to Buddha), diretta da Jang Sun Woo e vincitrice del premio Alfred Bauer al Festival di Berlino del 1994. Jang Sun Woo, regista poco stimato in patria, risulta essere un artista molto provocativo e controverso per via delle tematiche trattate nelle sue opere a volte anche bollatNapoli, 23 aprile 2010 – Si è concluso il seminario Trickster e tiranni. Poteri e linguaggi simbolici della realtà, una quattro giorni di conferenze ed interventi a cura di Michele Bernardini e Camilla Miglio
In programma per la giornata di ieri, a palazzo Du Mesnil, la presentazione di Carlo Vecce su Pasolini e il Vantone di Plauto.Un gruppo di studio si recherà a Rotondella per rilevare in che modo il Mem û Zîn è ancora presente tra i curdi della cittadina
Napoli, 22 aprile – Ci sono alcune storie che vale la pena di ascoltare perché fanno toccare con mano certe dinamiche sociali e culturali altrimenti incomprensibili. Una di queste racconta la storia dei curdi, popolo che abita la regione settentrionale e nord-orientale dell’area mesopotamica, indicata spesso con il termine Kurdistan. Adriano Rossi e Giovanni La Guardia, doce