Giappone
Attracca a Napoli la Peace Boat con il Progetto Orizuru grazie al quale gli Hibakusha, i sopravvissuti al bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki, portano la loro testimonianza nel mondo
La parola Orizuru sta ad indicare in giapponese la forma della gru ricavata piegando un foglio di carta secondo l’antica arte degli origami. Questa gru di carta, da semplice divertimento, è da decenni diventata anche simbolo della pace e della rinuncia all’atomica grazie ai milioni di esemplari che ornano ogni angolo del Parco Memoriale di Hiroshima. Dietro a questa tradizioMaria Vitiello, studentessa all'Università "L'Orientale", racconta come la scoperta del Taiko le ha cambiato la vita.
Maria Vitiello, innanzitutto può spiegarci cos'è il Taiko e cosa vuol dire seguire il TaikoDo? In Giappone, sin dall’antichità, si è tramandata l’essenza dello spirito giapponese attraverso arti tradizionali quali ad esempio il JūDō, la Via della cedevolezza, il KenDō, la Via dell’arte della spada, il ChaDō, la Via del tè o lo ShoDō, laL'articolo di Giorgio Amitrano pubblicato su Il Manifesto
«Non ci sono parole». È una frase che in questi giorni ricorre spesso nei nostri discorsi a proposito di ciò che è avvenuto in Giappone. Eppure questa dichiarazione di silenzio è subito smentita da un inarrestabile bisogno di commentare, raccontare e giudicare. Unanime l'ammirazione per il comportamento dei giapponesi.Giorgio Amitrano è docente di Lingua, cultura e letteratura giapponese all'Orientale.
Professore Amitrano, qual è l'interesse dei giapponesi verso la cultura italiana e qual è l'importanza dell'Istituto di Cultura per la diffusione della stessa in Giappone? L'interesse per la cultura italiana da parte dei giapponesi è molto forte.In una conferenza di Giorgio Amitrano il Giappone che sta oltre lo stereotipo di geishe e samurai
"La categoria dell’esotismo è stata creata per eludere il confronto con l’altro che è più simile a noi di quanto siamo disposti ad ammettere", è la risposta di Giorgio Amitrano a chi, al termine della sua relazione sulla letteratura giapponese, ancora gli confessava di vedere il Giappone e i suoi scrittori come troppo lontani dalla cultura occide