L'Orientale
La grandiosità nell’infimo. Grande e piccolo nel gioco delle sproporzioni. Bagni di colori immensi: un’artista visionaria
Rosanna Borgo, lei si è laureata all'Orientale di Napoli. Con chi? “Con la straordinaria Pia Vivarelli in Storia dell’Arte Contemporanea con una tesi dal titolo Patafisica a Napoli: storia e sviluppi dal Collège de Pataphysique all’Institutum Pataphysicum Parthenopeium.Il progetto O.A.S.I. ha ripreso il suo percorso nella suggestiva sede procidana dell’Orientale, il Conservatorio delle Orfane di Terra Murata, con le Giornate di studio su “Allarme Globale. Dieci azioni massmediali per salvare il pianeta”
A presentare e a salutare relatori e ospiti del convegno, il Pro-rettore Giuseppe Cataldi e il professore Alberto Manco assieme all'avvocato Enrico Scotto Di Carlo, Assessore alla Cultura del Comune di Procida. Politiche, ambiente, comunicazione – Giovanni Gozzini, docente di Storia del Giornalismo presso l'Università di Siena, con la relazione Povertà e migrazioni,Intervista del Web Magazine d'Ateneo a Matteo D'Acunto, organizzatore della Giornata assieme ad Alfredo Carannante
Professore D’Acunto, il 6 giugno 2011 lei e il professore Carannante avete promosso una Giornata di studio dedicata ai profumi nel Mondo antico. Come è andata? “La giornata ci ha soddisfatto molto perché si è svolta in un clima disteso e partecipe, con un’ottima affluenza di pubblico.Dal 4 al 6 giugno 2012 a Palazzo Du Mesnil si è tenuto il Convegno internazionale “Space, place and the discursive construction of identity” che ha visto la partecipazione di numerosi linguisti – perlopiù anglisti – italiani e stranieri che hanno discusso il tema della concezione e della rappresentazione dello spazio attraverso la lingua e, più in generale, attraverso il linguaggio.
Lo spazio, inteso in queste giornate in senso lato come spazio fisico e virtuale, come luogo geografico o d'espressione, ma anche come un viso, una storia o una pagina scritta – come ha voluto ricordare a conclusione dei lavori uno dei keynote speaker, Greg Myers (University of Lancaster) – può essere un'ottima lente di ingrandimento per comprendere le dinamiche dCapri: presentata la mostra “Italiani in Cina. Note di viaggio fra il visibile e l'invisibile”. Confermato ancora una volta il tradizionale rapporto dell'Orientale con la Cina. Il Rettore Viganoni: "Continuiamo ad essere un punto di riferimento tra Occidente e Oriente”.
In occasione del quinto anniversario dell'Istituto Confucio di Napoli e della Festa di Mezz'autunno cinese, nella cornice dell'antica Certosa di San Giacomo a Capri, è stata inaugurata la mostra “Italiani in Cina.