Giappone

Silvana De Maio

La città giapponese ieri e oggi

L'evoluzione della città giapponese descritta dalla professoressa Silvana De Maio nella conferenza “La città giapponese dall'epoca Meiji ai nostri giorni, tra continuità e nuovi inizi”

Nella storia del Giappone si possono evidenziare due particolari momenti che hanno portato alla nascita di numerose nuove città. Il primo risale ai decenni a cavallo tra il 1500 e il 1600, quando il paese si riunì grazie all'azione di Oda Nobunaga, Toyotomi Hideyoshi e Tokugawa Ieyasu; con alle spalle la presenza dell'autorità centrale dei Tokugawa, i poteri locali
Alessanro Mavilio

“Il Giappone quotidiano, vissuto nelle sue pieghe, sfugge a ogni catalogazione…”

Napoli e Kyoto, così vicini e così lontani, nelle riflessioni di Alessandro W. Mavilio, laureato in Lingue e Culture Orientali ed ora attivo in Giappone nell’insegnamento della lingua italiana e nella realizzazione di film taoisti

Innanzitutto, grazie per aver accettato il nostro invito, dottor Mavilio. Ci può dire qualcosa sulla sua provenienza e formazione? “Grazie a voi per l’ospitalità sul vostro Magazine. Io sono nato a Napoli nel 1974 e sono stato un pauroso ragazzino del Vomero.
Locandina del film Patriottismo e, a sinistra, una scena della pellicola

Il sentire giapponese tra letteratura e cinema

Giorgio Amitrano ha tenuto la conferenza “La malinconia e la bellezza. Riflessioni sul sentire giapponese” a Villa Pignatelli

“Esiste qualcosa di specificamente giapponese nel modo di sentire e di porsi rispetto al mondo?” Spesso noi occidentali ci poniamo questa domanda quando approcciamo il mondo giapponese, conservando forse ancora l'idea di eccezionalità che si diffuse in Europa alla fine dell'Ottocento.
Dettaglio: Logo del Progetto

Napoli, 14 -15 Marzo: uniche tappe italiane del progetto Orizuru

Attracca a Napoli la Peace Boat con il Progetto Orizuru grazie al quale gli Hibakusha, i sopravvissuti al bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki, portano la loro testimonianza nel mondo

La parola Orizuru sta ad indicare in giapponese la forma della gru ricavata piegando un foglio di carta secondo l’antica arte degli origami. Questa gru di carta, da semplice divertimento, è da decenni diventata anche simbolo della pace e della rinuncia all’atomica grazie ai milioni di esemplari che ornano ogni angolo del Parco Memoriale di Hiroshima. Dietro a questa tradizio
Maria Vitiello

I nostri studenti: da Napoli sulla "Via del Taiko". Intervista a Maria Vitiello

Maria Vitiello, studentessa all'Università "L'Orientale", racconta come la scoperta del Taiko le ha cambiato la vita.

Maria Vitiello, innanzitutto può spiegarci cos'è il Taiko e cosa vuol dire seguire il TaikoDo? In Giappone, sin dall’antichità, si è tramandata l’essenza dello spirito giapponese attraverso arti tradizionali quali ad esempio il JūDō, la Via della cedevolezza, il KenDō, la Via dell’arte della spada, il ChaDō, la Via del tè o lo ShoDō, la
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