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La nostra lingua nel Mediterraneo, da Byron alle trattazioni di Pace tra inglesi, olandesi, turchi e veneziani: l'italiano come lingua veicolare nel passato
6 marzo. La Fondazione Premio Napoli è la sede del ciclo di incontri del Collegio di Napoli 2013 curato da Rita Librandi dal titolo “L'italiano, le inglese e le altre lingue”.Ex studentessa dell’Ateneo e attualmente insegnante di inglese, Maria Pia Verona ha raccontato al Web Magazine la sua esperienza all’Orientale, descrivendo con un po’ di nostalgia la sua vita universitaria
Maria Pia, in cosa e in che anno ti sei laureata? " Mi sono laureata il 24 giugno del 1998 in Lingua e Letteratura Inglese con una tesi su James Joyce. " Racconta brevemente la tua esperienza all’Orientale. " È stata un’esperienza interessante, stimolante e istruttiva dal punto di vista intellettuale.Intervista a margine del XXXV Convegno annuale della SIG
Professore Giorgio Banti, che cos'è la linguistica? "Può essere definita come lo studio tutti gli aspetti delle lingue: funzionamento, organizzazione interna, uso nella società, variazioni diacroniche, diatopiche, diastratiche." L'etimologia "scienza del vero": che ne pensa? "A mio parere questa definizione non corrisponde del tutto alInaugurata la mostra “Norma e capriccio: spagnoli in Italia all'esordio della maniera moderna”: ne parla Riccardo Naldi, membro del comitato scientifico promotore dell'evento
Il 4 marzo, presso la Galleria degli Uffizi, è stata inaugurata la 13a edizione del programma “Firenze - un anno ad arte” con la mostra “Norma e capriccio: spagnoli in Italia all’esordio della maniera moderna” che resterà aperta fino al 26 maggio.La guerra come bugia: questo il tema centrale dell’intervento del giornalista ed inviato Rai Ennio Remondino alla Summer School Comunicando, che per oltre trent’anni ha realizzato importanti e talvolta scomode inchieste. Tra le più note quella sui rapporti tra Cia e P2 e la guerra in Jugoslavia
Remondino, nel suo intervento alla Summer School "Comunicando" si è soffermato a lungo sulla questione dell’uranio impoverito, sulle diverse tipologie di armi di distruzione di massa (atomiche, biologiche e chimiche) nonché sulla non sempre corretta informazione circa le loro conseguenze per l’uomo.