Interviste
Donato Di Crecchio, laurea all’Orientale, oggi tra i responsabili sviluppo prodotto di Luxottica Japan
Buongiorno dottor Di Crecchio, anzi buonasera visto che a Tokyo, dove Lei si trova, sono quasi le ventitré, e grazie per aver accettato la nostra intervista. Lei è nato a Lanciano, in Abruzzo.La laurea all'Orientale è stato un ottimo biglietto da visita, e non solo in campo nazionale. A Marbella ho fondato una mia Compagnia
Dottor Leta, lei è nato a Ragusa, in Sicilia. Come mai si è iscritto all'Orientale? Come ne conosceva l'esistenza? "Mi sono iscritto all’Orientale perché cercavo un Ateneo che avesse in sé il rispetto per il diverso, un Ateneo che mi permettesse di studiare e approfondire le altre culture e di potermi esprimere al meglio.“Mi è capitato di recente di recarmi in segreteria per richiedere un documento e quasi non credevo ai miei occhi: in due minuti il mio certificato era lì, senza aver fatto alcuna fila. Un’efficienza che non mi aspettavo.”
Lei si è laureata in Lettere, qui da noi. Come mai si è iscritta all'Orientale? Come ne conosceva l'esistenza?Il lavoro mi porta spesso in Cina. E quando passo per palazzo Corigliano, ancora oggi mi emoziono.
Dottoressa Coccia, lei è pugliese. Come mai si è iscritta all'Orientale?Depositati nell'Open Archive d'ateneo i primi documenti di un prestigioso lavoro di ricerca
Professore, prima di parlare di questa operazione, qualche domanda relativa al suo percorso: che studi ha fatto e con chi si è formato? “Ho studiato all’Orientale e mi sono laureato in Storia dell’Arte con Francesco Abate; poi ho proseguito con il perfezionamento alla Federico II, con Giovanni Previtali, e oggi insegno Storia dell’arte moderna all’Orientale