Eventi e convegni
La professoressa Enikő Gréczi-Zsoldos tiene due conferenze all’Università degli Studi di Napoli “l’Orientale” sulla letteratura e la lingua ungherese
10 maggio 2012 - Enikő Gréczi-Zsoldos ha tenuto due lezioni riguardati alcuni aspetti particolari della lingua e della letteratura ungherese lasciando ai partecipanti la possibilità di confrontarsi sui temi trattati. La prima parte della conferenza ha avuto come oggetto i prestiti italiani nella lingua ungherese e come questi siano entrati a far parte del lessico comune.La chat cinese: da semplice evasione giovanile a decomposizione del testo per evitare la censura
Il 7 Maggio, nella sede di Palazzo del Mediterraneo, si è tenuta una conferenza dal titolo "Nuovi linguaggi: il linguaggio delle chat cinesi". A spiegare il lessico delle chat cinesi è stata Maria Luisa Cupido – consulente commerciale e culturale per la Cina, nonché ex studentessa dell'Ateneo.Il Seminario Musica Occidentale Orientale – organizzato quest'anno in collaborazione con il Regio Conservatorio S. Pietro a Majella – si sposta nella Sala Martucci per un incontro tra musica e letteratura
La rassegna curata dal professore Giovanni La Guardia propone un incontro musicale e letterario intitolato “Figure della ripetizione e dello spostamento. Paul Éluard e Francis Poulenc.” incentrato sul sodalizio fra il poeta e il compositore.Gennaro Carillo mostra alcuni aspetti della democrazia ateniese nell'ultimo incontro del ciclo di seminari “Menzogna e Politica”
Dopo l'intervento di Elena Tavani sul pensiero politico ed estetico di Hanna Arendt, mercoledì 2 maggio si è svolta l'ultima lezione del ciclo di seminari “Menzogna e Politica”, curato dalla professoressa Rossella Bonito Oliva. Gennaro Carillo ha intitolato la sua lezione 'Apate': persuasione e inganno tra Gorgia e Platone.Il Demone: da Lermontov a Rubinšteijn, dalla letteratura alla musica, alla scoperta dell'Opera russa
Anton Grigorevič Rubinšteijn è stato uno dei più abili pianisti del XIX secolo. Per molti fu superiore addirittura a Liszt, il Paganini del pianoforte. Nato nel 1829, sin da bambino venne introdotto allo studio della musica dalla madre, musicista anch'essa.